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1116

posti disponibili

Dati sulla popolazione ospite
 

1480

ospiti presenti al 31 dicembre 2013

 

CDA/CARA in Puglia > CARA di Bari Palese

Data della visita: 21 gennaio 2013

 

 


Dati generali

Nome e indirizzo della Struttura
Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Bari Palese, Via G. D’Annunzio, n. 1 70057 Bari Palese, c/o Aeronautica Militare Bari Palese

Anno di apertura
2008 

Posti disponibili
Capienza regolamentare prevista dal Decreto istitutivo: 744 posti.
Capienza regolamentare al momento della visita: 1116.
Capienza tollerabile al momento della visita: 1488.
La capienza regolamentar del CARA di Bari Palese è stata aumentata di 400 posti per far fronte alle esigenze di accoglienza emerse durante l’Emergenza nord-Africa. 

Ente gestore
Cooperativa sociale Auxilium, sede legale: Via Gramsci n.36 Senise (PZ). 

Durata della convenzione
2012-2015 

Personale dell’ente gestore
Direttore: 1
Amministrativi: 8
Economo: 8
Psicologi: 3
Assistenti sociali: 3
Informatori legali: 6
Educatori: 3
Mediatori linguistico/culturali: 8
Interpreti: 4
Parrucchieri: 2
Operatori addetti all’accoglienza: 67
Magazzinieri/autisti/logistica: 19
Operatori mensa: 16
Personale medico: 5
Personale infermieristico: 7
Operatori socio-sanitari: 4
Presenza diurna di operatori addetti all’accoglienza: 50 unità di personale; Presenza notturna: 22 unità. 

Servizi erogati
Informativa legale
Assistenza psicologica
Assistenza sociale
Assistenza medica
Assistenza infermieristica
Assistenza alla persona: fornitura di abbigliamento e prodotti per l’igiene personale (kit di accoglienza); 2 lenzuola, 1 federa, 1 o più coperte a seconda della stagione; contributo di 3,50 Euro giornaliere sotto forma di buoni acquisto da spendersi allo spaccio interno per acquisto di alimenti, schede telefoniche, sigarette, giornali.
Servizio deposito e ritiro valori. 

Altre associazioni o enti che erogano servizi all’interno del Centro
Attività ludico-espressive rivolte ai minori ospiti della struttura – UNICEF
Attività ludico-espressive rivolte agli adulti - UNICEF
Informativa legale – ARCI
Orientamento al territorio – ETNIE
Assistenza donne vittime di tratta – Micaela Onlus.
Assistenza donne vittime di tratta – Associazione Giraffah.
Assistenza donne vittime di tratta – Associazione Oasi.

 

Descrizione della struttura 

Il CARA di Bari Palese è un grande complesso ospitato all’interno della base dell’Aeronautica, nei pressi della vecchia pista dell’aeroporto militare. Prima dell’apertura ufficiale del CARA, avvenuta nel 2008, in questa stessa area insisteva la c.d. roulottopoli, il campo di accoglienza d’emergenza che veniva utilizzato all’occasione durante il periodo estivo, quando il numero di sbarchi sulle coste pugliesi lo imponeva.

La collocazione particolare della struttura aumenta la sensazione di isolamento, dando l’impressione di un luogo sospeso in una terra di nessuno. Il campo è circondato da una alta recinzione fatta di sbarre metalliche e non presenta all’esterno particolari dispositivi di sicurezza. Il controllo sugli ingressi viene effettuato sia all’ingresso della base militare, che al cancello di accesso che immette nel recinto del CARA.

Il CARA di Bari Palese presenta le classiche caratteristiche di un campo profughi organizzato in moduli abitativi prefabbricati disposti attorno ad un grande spiazzo centrale dove insiste il tendone della sala mensa, attualmente in disuso. Del tutto assenti le aree verdi, le uniche zone d’ombra sono artificialmente prodotte da piccole tettorie di legno che fanno da riparo anche per alcune cabine telefoniche.

L’area degli alloggi è composta di 31 moduli abitativi composti da 4 unità abitative di 20mq ciascuno che affacciano su un cortile centrale condiviso. Ciascuna unità abitativa è a sua volta composta da 4 stanzette di 4mq ciascuna di cui tre camere da letto e una che dovrebbe fungere da ingresso, ma di fatto viene utilizzata come soggiorno o come cucina di fortuna. Le stanze, concepite per due persone, possono giungere ad ospitare anche 4 persone, alloggiate in letti a castello, dunque ciascuna unità abitativa può anche alloggiare fino a 12 ospiti. Per questo la capienza del CARA oscilla tra le 1116 regolamentari e le 1488 tollerabili. I servizi igienici sono collocati in 4 plessi distinti dai moduli abitativi (2 per lato del campo), ciascuno contiene 20 WC e 20 piatti doccia.  

La Direzione può all’occasione riservare uno o più moduli abitativi a donne e famiglie, o a soggetti vulnerabili.

La sala mensa, ospitata in un tendone che copre una superficie di circa 700mq, è attualmente in disuso per disposizioni della Prefettura, che ha disposto il suo svuotamento a seguito della grave rivolta dell’agosto 2011 con lo scopo di evitare che gli ospiti possano utilizzare sedie e tavoli come oggetti contundenti. Attualmente gli ospiti fanno la fila in sala mensa per ricevere i pasti, che vengono poi consumati nei rispettivi alloggi.

Luoghi di culto: un chiesetta di 25mq ed una moschea di 250mq

Luoghi di svago e socialità al chiuso: una ludoteca per bambini di 70 mq;

Spazi all’aperto disponibili: 2 campi di calcetto, 1 campo da basket; un ampio piazzale al centro del campo che ospita diverse “isole” coperte da tettoie di legno sotto le quali si trovano anche cabine telefoniche di uso pubblico. Il piazzale viene anche utilizzato come campo di calcio o per praticare altri sport (Cricket).

 

Regime di vita all’interno 

Gli ospiti sono liberi di circolare all’interno senza particolari restrizioni quanto ad orari o zone della struttura. Tutte le attività amministrative e di assistenza alla persona, salvo l’assistenza medico-infermieristica, si svolgono tra le 08:00 e le 20:00.

Il pronto soccorso è sempre attivo per le situazioni di emergenza, l’ambulatorio medico secondo i seguenti orari: 9:00-12:30/16:00-19:30/21:00-23:30.

Il servizio mensa si svolge nei seguenti orari: 8:00-9:30/12:00-13:30/18:00-19:30. Per ricevere il pasto è necessario essere muniti del tesserino di riconoscimento.

L’uscita dal centro durante le ore diurne è libera. Di fatto l’orario di uscita e rientro dipendono dalle navette che la prefettura mette a disposizione per lasciare l’area del campo (12 corse in uscita; 16 in rientro). La prima navetta parte dalle 7:00 di mattina (l’ultima parte alle 18:00) e porta a Bari Palese da dove i migranti possono prendere i mezzi pubblici. Il rientro coincide con l’ultima navetta in arrivo, alle 21:30.

Per uscite superiori alle 24h, gli ospiti devono chiedere una specifica autorizzazione alla polizia, indicando anche un domicilio. L’allontanamento non autorizzato dà luogo a perdita del diritto all’accoglienza.

L’accesso alla struttura è consentito solo a coloro che dimostrino un legame di parentela con uno degli ospiti, ovvero, previa autorizzazione della Prefettura, ai cittadini italiani o stranieri regolarmente soggiornanti che intendano far visita ad uno degli ospiti.

Non esiste un codice o regolamento interno di condotta che il personale debba seguire nei confronti degli ospiti.

 

Criticità

Dal punto di vista strutturale, la principale criticità del CARA è rappresentata dalle condizioni dei moduli abitativi e dei servizi, che in alcuni casi sono letteralmente fatiscenti o del tutto inservibili. Nonostante il CARA abbia tutto sommato una giovane età, esso presenta evidenti segni di degrado materiale, soprattutto nei plessi che ospitano i servizi igienici. La particolare collocazione del CARA, all’interno del vasto complesso occupato dalla base dell’aeronautica militare, amplifica la sensazione di isolamento sociale e la segregazione degli ospiti dalla comunità di riferimento.

Più in generale, la tensione emotiva all’interno della struttura è alimentata dai lunghi tempi di permanenza in attesa di una risposta alla propria domanda di protezione internazionale. Il tempo di permanenza medio è di circa 6 mesi, ma sono numerosi i casi di persone che restano nella struttura per oltre 1 anno. Sono proprio gli ospiti “lungo degenti” a manifestare i maggiore problemi di natura psicologica e comportamentale, dovuti allo stress ed all’incertezza circa il proprio destino. Molto frequente l’uso di tranquillanti da parte degli ospiti, che a causa dello stato d’ansia manifestano disturbi del sonno.

L’ente gestore non tiene una statistica sistematica degli eventi critici. Il CARA di Bari è stato spesso interessato da violente manifestazioni di protesta che, come avvenuto nell’estate del 2011, sono degenerate in blocchi della linea ferroviaria e della Strada Statale n. 16 (entrambe attigue al centro), con conseguenti scontri con le forze dell’ordine. Atti di autolesionismo, o manifestazioni di protesta sono in genere legate all’andamento della procedura per il riconoscimento della protezione internazionale, ed aumentano in prossimità di scadenze particolarmente significative (convocazioni da parte della commissione territoriale, dinieghi). Nell’ultimo anno si sono verificate alcune risse tra gli ospiti, sovente  dettate da motivi di contrapposizione tra le diverse etnie/nazionalità presenti. L'episodio più grave, avvenuto nel mese di luglio 2013, ha coinvolto ospiti di nazionalità Pakistana ed ospiti di nazionalità Afgana, determinando la morte di un cittadino afgano di 26 anni.


 

 

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