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15

posti disponibili

17

beneficiari al 10 aprile 2013

Dati sulla popolazione ospite

simbolo_istogramma

1

centro collettivo

1

appartamento

SPRAR Puglia > Progetto Sprar - Comune di Ostuni (BR)

Data della visita: mercoledì 10 aprile 2013

 

 


Dati generali

Tipologia e indirizzo
Un centro collettivo e un appartamento destinati a famiglie e donne vulnerabili nel Comune di Ostuni. Il centro collettivo si trova in  Via San Giovanni Bosco n. 24, Ostuni. 

Anno e mese di apertura
Il progetto nasce nel 2001, quando era ancora attivo il PNA (Piano Nazionale Asilo), per poi confluire nel nuovo sistema Sprar. 

Posti disponibili
15 

Beneficiari presenti al momento della visita
17 beneficiari, 4 famiglie, così ripartite: 1 (madre, padre, figlia maggiorenne, figlia minore), 1 (madre, padre, quattro minori di cui due maschi e due femmine), 1 (madre, padre, due figli minori, di cui un maschio e una femmina), 1 (padre, madre e un figlio minore).
Provenienza beneficiari: 1 famiglia Iraq (totale membri 4), 1 famiglia Afghanistan (totali membri 6), 2 famiglie Egitto (tot. Membri 7=1 fam. totale membri 4, 1 fam totale membri 3).
Status beneficiari: 11 rifugiati (3 famiglie), 4 titolari protezione sussidiaria (1 famiglia). 

Ente gestore
Cooperativa Solidarietà e Rinnovamento, Via Tor Pisana n. 98, Brindisi. 

Personale dell’ente gestore
Responsabile di progetto: 1
Amministrativi: 2 (coordinamento attività e rendicontazione spese)
Mediatore linguistico/culturale: 4 a chiamata secondo le necessità
Insegnati di lingua: 2
Psicologi: 1
Informatori legali: 1
Educatori: 2 

Attività del personale
Durante il giorno sono sempre presenti almeno due operatori presso il centro collettivo che si alternano su turni. Le specializzazioni dei vari operatori riguardano la mediazione familiare, gli organismi e le relazioni internazionali, la sociologia clinica. I membri dell’ente si riuniscono settimanalmente in riunioni e ne organizzano periodicamente anche con le famiglie per fissare i singoli obbiettivi educativi e i traguardi di inserimento personale. Gli operatori accompagnano i beneficiari nello svolgimento delle varie pratiche amministrative. L’insegnante di lingua tiene i primi corsi di alfabetizzazione presso la struttura. 
Presenza notturna: non è prevista.

Servizi erogati
Alfabetizzazione
Corsi professionali
Mediazione linguistica
Avviamento al lavoro
Educazione civica
Sostegno Psicologico
Informativa legale
Asilo nido

 

Descrizione del progetto di accoglienza

Storia del progetto
La Cooperativa Solidarietà e Rinnovamento gestisce il progetto fin dalla sua origine nel 2001, quando faceva ancora parte del PNA. Il progetto è poi confluito nello SPRAR quando questo è nato nel 2003. Il centro accoglie esclusivamente famiglie e donne sole con prole. Il progetto non ha partecipato agli ampliamenti perché le strutture a disposizione non lo consentivano. Al momento della visita dato l’elevato numero di minori, il progetto accoglieva comunque due beneficiari in più dei posti finanziati. 

Tipologia abitativa
Il Comune di Ostuni ha messo a disposizione sin dall’inizio del progetto la struttura principale, ove è collocato il centro collettivo. In essa si trova l’ufficio amministrativo del progetto e un grande spazio abitativo che accoglie tre famiglie. Le famiglie dividono la cucina e si organizzano su turni per il suo utilizzo. Il salone è utilizzato come spazio comune sia per i pasti sia per lo studio, sia per la socializzazione. In quello spazio si fanno anche gli incontri collettivi e i corsi di lingua italiana. In un altro appartamento non molto distante è collocata una famiglia da sola  generalmente o quella più numerosa (al momento della visita  vi era alloggiata quella composta da 6 membri), o la famiglia più vicina all’uscita o una famiglia che ha problemi particolari di convivenza. Anche in tale appartamento è presente una stanza adibita ad ufficio in caso sia necessaria una presenza più continua del personale dell’ente. 

Organizzazione della giornata
All’inizio viene fatto un primo accompagnamento per gli acquisti dei generi alimentari con buoni spesa, poi i beneficiari procedono in autonomia. Fanno la spesa ogni quindi giorni. Dieci beneficiari seguono i corsi di alfabetizzazione presso la sede del progetto per un totale di quindici ore settimanali. Al di là dei corsi o delle attività di volta in volta programmate, i beneficiari si gestiscono in autonomia. 

Altre attività svolte e servizi offerti
Al momento della visita quattro beneficiari frequentavano una scuola pubblica per stranieri a Brindisi per prendere la licenza media. Le donne frequentavano un corso per l’empowerment, l’inserimento professionale o la creazione di imprese per donne in situazione di vulnerabilità a Brindisi, presso l’IFOA, promosso dalla Provincia. Il corso ha una durata complessiva di otto mesi. Le donne stavano anche imparando a cucire a macchina tramite uno scambio alla “banca del tempo”.
La struttura cerca di inserire i minori nell’asilo comunale per lasciare tempo libero alle madri, se i beneficiari arrivano ad anno iniziato i minori vengono collocati in asili nido privati. Se possibile i beneficiari vengono iscritti ai corsi per la patente di guida. Inoltre in passato ha finanziato tirocini lavorativi in aziende a spese dell’ente gestore. In casi particolari viene fornito l’accompagnamento al centro Anti Violenza di Brindisi e all’associazione "Io Donna". Ai beneficiari, come previsto dalla convenzione, viene erogato un pocket money del valore di circa euro 1,55 per ogni giorno di permanenza, la distribuzione avviene ogni due settimane. E’ garantito l’accesso ad Internet.


 

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