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55

posti disponibili

Dati sulla popolazione ospite

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58

ospiti presenti al 14 ottobre 2013

CDA/CARA in Puglia > CDA di Ontranto (LE)

La Prefettura di Lecce non ci ha concesso di visitare le strutture del centro.

 

 


Dati generali

Nome e indirizzo della Struttura
Centro di prima accoglienza e Soccorso “Don Tonino Bello”, Strada provinciale n. 366 Km 1, Otranto (LE) 

Anno di apertura
1999

Posti disponibili
Non esiste una capienza ufficiale del centro.
Secondo informazioni raccolte presso l'Ente gestore, la struttura avrebbe una capienza regolamentare di 55 posti ed una tollerabile di 60 posti.

Ente gestore
Comune di Otranto.
La gestione effettiva del centro è affidata dal Comune all'associazione "Misericordia" di Otranto.

Durata della convenzione
Il Centro è gestito dal Comune di Otranto sin dalla sua nascita, nel 1999. La convenzione con la Prefettura è stata rinnovata nel 2010, in occasione dalla riapertura del centro

 

Descrizione della struttura

Il Centro di prima accoglienza e soccorso “Don Tonino Bello” di Otranto (LE) ha riaperto i battenti nell’agosto 2010, dopo diversi anni di chiusura, grazie ad un protocollo di intesa siglato tra Prefettura di Lecce, Comune di Otranto, Provincia di Lecce, Asl, Caritas diocesane del territorio, Comitato provinciale CRI e associazioni di volontariato del territorio. Attualmente esso viene utilizzato solo occasionalmente, quando per carenza di posti nelle altre strutture di accoglienza è necessario prestare il primo soccorso ai migranti giunti sulle coste pugliesi. Il tempo di permanenza è in genere non superiore alle 48 ore, trascorse le quali gli stranieri sono immediatamente trasferiti presso le strutture di Bari Palese o Brindisi Restinco. Il Centro è ospitato in una struttura di proprietà del Comune di Otranto circondata da un alto muro di cinta, essa è gestita in regime di porte chiuse. Secondo quanto riferiva il rapporto di Medici Senza Frontiere del 2004, il centro era costituito da un unico fabbricato al cui interno si trovano 5 camerate, una stanza comune, i locali amministrativi utilizzati da Ente gestore e forze dell’ordine, un ambulatorio e dei magazzini.  
Nell’ottobre 2013, la Prefettura di Lecce ha annunziato un piano di ristrutturazione del Centro volto a “migliorare l'offerta dei servizi di primissima accoglienza, ristoro e soccorso sanitario". A tal fine la Prefettura ha avviato intese con il sindaco del Comune di Otranto, il quale si è dichiarato disponibile a cedere al Ministero dell'Interno in comodato d'uso gratuito la parte della struttura attualmente utilizzata dal "Don Tonino Bello" (Repubblica Bari, 6 ottobre 2013). 


 

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