homepage

29

posti disponibili

25

beneficiari al 9 aprile 2013

Dati sulla popolazione ospite

simbolo_istogramma

4

appartamenti

1

centro collettivo

 

SPRAR Puglia > Progetto “Bari città aperta ” - Comune di Bari

Data della visita:martedì 9 aprile 2013

 

 


Dati generali 

Tipologia e indirizzo
3 Appartamenti situati nel Comune di Bari e a Torre a Mare, oltre ad alcuni posti in una struttura gestita da suore per donne singole in centro a Bari. 

Anno e mese di apertura
Il progetto esiste dal 2003. 

Posti disponibili
29 

Beneficiari presenti al momento della visita
25 beneficiari, 1 famiglia da  9 componenti padre madre e 8 figli, 8 uomini singoli, 8 donne singole.
Provenienza beneficiari: 9 Sudan, 1 Iraq, 1 Senegal, 1 Ghana, 1 Costa d’Avorio, 2 Afganistan, 1 Pakistan, 1 Togo, 3 Somalia, 2 Nigeria, 2 Eritrea, 1 Uganda.
Status beneficiari: 5 rifugiato, 5 protezione sussidiaria, 13 protezione umanitaria, 5 richiedenti protezione. 

Ente gestore
Etnie Soc. Coop., Via Sidney Sonnino n. 23, Bari.
Arci Comitato Territoriale di Bari, Via Marchese di Montrone 57, Bari.
Gruppo Lavoro Rifugiati onlus, Via Sidney Sonnino n.23, Bari.
La Coop Etnie e Arci offrono anche servizi di orientamento all’interno del CARA di Bari Palese

Personale dell’ente gestore

Responsabile di progetto: 1 coordinatore di Etnie, 1 responsabile di progetto Arci
Operatori all’integrazione: 2 Etnie
Educatore: 1 Arci
Operatori all’accoglienza: 4 Arci
Insegnanti italiano: 2 Etnie
Informatori legali: 2 Etnie (uno in sede e uno interno al CARA di Bari Palese) 

Personale esterno all’ente
Mediatore linguistico/culturale: 1 a chiamata
Informatori legali: il Gruppo lavoro rifugiati offre consulenza legale 

Attività del personale
Presenza diurna: Vengono effettuati controlli giornalieri ogni mattina presso i vari appartamenti. Settimanalmente viene effettuata una distribuzione di buoni spesa ai beneficiari che possono spenderli presso un supermercato convenzionato. Gli operatori accompagnano i beneficiari alle visite mediche e li aiutano nello svolgimento delle pratiche legate al rilascio dei documenti. C’è di solito un operatore all’accoglienza di riferimento per ogni struttura che svolge visite quotidiane, anche per verificare lo stato psico-emotivo dei beneficiari. Gli insegnanti di italiano sono qualificati L2. Il Gruppo Lavoro Rifugiati organizza incontri coi singoli beneficiari per aiutarli nella preparazione dell'audizione in Commissione.
Presenza notturna: non è prevista. 

Servizi erogati
Alfabetizzazione
Corsi professionali
Mediazione linguistica
Avviamento al lavoro
Sostegno Psicologico
Informativa legale

 

Descrizione del progetto di accoglienza

Storia del progetto
L’ARCI di Bari e Etnie hanno gestito fin dalle sue origini, nel 2000 con il vecchio PNA (Piano Nazionale Asilo) l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionali a Bari. Il progetto SPRAR “Bari città aperta” poi è nato nel 2003, quando è stato istituito il sistema SPRAR. Il progetto originariamente aveva la disponibilità di 15 posti ampliati poi di 14 con il primo ampliamento stabilito dal decreto del Ministero dell’Interno 19.11.2012. Nella triennalità 2011/2013 per la prima volta, Arci, Etnie e il Gruppo Lavoro Rifugiati hanno partecipato in ATS con Arci come capo fila, stipulando un'unica convenzione con il Comune. Il progetto è gestito in sinergia tra le tre associazioni, ma l’Arci di Bari si occupa principalmente dell’accoglienza mentre la cooperativa Etnie cura maggiormente il lato dell’integrazione e dell’avviamento al lavoro. Il Gruppo Lavoro Rifugiati segue gli aspetti legali connessi all’esame delle domande di protezione e agli eventuali dinieghi. 

Tipologia abitativa
Fino alla fine dell’anno 2012 i beneficiari presenti nel progetto erano in totale 15. Per tale ragione l’Ente Gestore aveva preso in affitto in centro a Bari un appartamento di grandi dimensioni che può arrivare ad ospitare fino a 10 individui. Altri cinque posti, destinati a donne singole, erano predisposti presso un centro collettivo a Bari, in Corso Alcide de Gasperi, per donne sole gestito da una comunità di suore. Dopo l’ampliamento del mese di dicembre 2012, l’Arci di Bari e Etnie hanno preso in affitto una villetta su tre piani a Torre a Mare che ospita altri 10 beneficiari e un appartamento in centro a Bari per altre 4 donne singole. 

Organizzazione della giornata
All’inizio del percorso nel progetto i beneficiari vengono accompagnati per gli acquisti dei generi alimentari, durante lo svolgimento dello screening sanitario e delle pratiche burocratiche legate ai documenti. Se necessario inoltre partecipano all’orientamento legale con l’ausilio del mediatore. I beneficiari seguono i corsi di alfabetizzazione per un minimo di 6 ore settimanali presso la struttura dell’ente gestore a Bari, tendenzialmente la mattina. Con l’ampliamento del numero di beneficiari nel progetto, i corsi sono stati alternati su turni mattina e pomeriggio. Non appena la conoscenza della lingua italiana arriva ad un livello minimo viene iniziato anche l’avviamento la lavoro nel pomeriggio, tramite prima la preparazione dei curriculum poi attraverso la simulazione di colloqui fino alla partecipazione a colloqui reali selezionati dalle offerte di lavoro. 

Altre attività svolte
Dopo la prima alfabetizzazione offerta dall’ente, i beneficiari seguono corsi per stranieri nelle scuole pubbliche convenzionate di Bari. Il personale seleziona corsi professionali della regione e della provincia in base alle capacità di ognuno. Alcuni beneficiari al momento della visita avevano lavorato presso imprese locali con borse lavoro pagate dall’ente gestore. Per particolari esigenze psichiatriche e perizie l’Ente si è rivolto al centro di salute mentale “Nirast” di Bari. Ai beneficiari, come previsto dalla convenzione, viene erogato un pocket money del valore di circa euro 3,50 al giorno, con frequenza settimanale presso la sede Arci e dei buoni spesa per l’acquisto dei vestiti.


 

Centro di documentazione