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9

posti disponibili

25

beneficiari al 16 luglio 2013

Dati sulla popolazione ospite

simbolo_istogramma

1

centro collettivo

 

SPRAR Puglia > Progetto SPRAR - Comune di Latiano (BR)

Data della visita: martedì 16 luglio 2013

 

 


Dati generali 

Tipologia e indirizzo
Un centro collettivo, dato il numero esiguo di ospiti al momento l'ente dispone di un solo appartamento piuttosto grande.

Anno e mese di apertura
Il progetto è operativo dal 17 maggio 2013 

Posti disponibili

Beneficiari presenti al momento della visita:

8 beneficiari maschi singoli
Provenienza beneficiari: 1 Eritrea, 1 Etiopia, 1 Libia, 2 Iran, 3 Somalia
Status beneficiari: 5 rifugiato, 2 protezione sussidiaria, 1 richiedenti protezione.

Ente gestore
Coop Il Melograno, Via Venezia n.11, 72013 Ceglie Messapica (BR)
La Coop il Melograno gestisce anche alcuni servizi interni al CARA di Restinco. 

Personale dell’ente gestore
Responsabile di progetto: 1 (assistente sociale)
Mediatore linguistico/culturale: 1 (anche educatore)
Operatori: 2
Educatori: 2 (di cui 1 è anche mediatore)
Psicologi: 1 a chiamata secondo le necessità
Informatori legali: allo stato non presenti 

Attività del personale
Presenza diurna: da lunedì a venerdì almeno due delle figure sono presenti per diverso tempo. Le educatrici sono presenti tre volte a settimana, il mediatore quattro volte a settimana, gli operatori uno sei giorni su sette e l’altra due giorni alla settimana.
L’educatrice si occupa dell’insegnamento della lingua italiana quando i beneficiari non possono andare a scuola. Il sostegno psicologico viene offerto da una psicologa che collabora con la cooperativa e che viene contattata o su richiesta dei beneficiari o quando gli operatori segnalano delle difficoltà specifiche.
Presenza notturna: nessuno

Servizi erogati
Alfabetizzazione
Avviamento al lavoro
Assistenza sanitaria e psicologica
Attività per il tempo libero

 

Descrizione del progetto di accoglienza

Storia del progetto
Il progetto del Comune di Latiano, è stato finanziato con il decreto del Ministero dell’interno 19.11.2012 e successive modifiche, che hanno stabilito due successivi ampliamenti dei posti SPRAR nel mese di dicembre 2012 e aprile 2013. Il progetto, gestito dalla Cooperativa il Melograno, faceva parte dei progetti considerati idonei per il triennio 2011-2013 (Bando di concorso 2010), ma non era poi stato finanziato. Originariamente il progetto era stato presentato per accogliere 6 - 8 beneficiari della categoria vulnerabili. Nel mese di dicembre 2012, durante il primo ampliamento straordinario stabilito dal citato decreto, il Servizio Centrale aveva contattato la cooperativa il Melograno per sondare la loro disponibilità ad accogliere 9 beneficiari di sesso maschile, categoria ordinari, ma in tale occasione, l’ente non aveva più a disposizione la struttura proposta nel 2010 e ha  avuto bisogno di tempo per organizzarsi e reperire una nuova struttura. In sede del secondo ampliamento nel mese di aprile 2013, avendo reperito l’appartamento di Via San Rosario n. 35, la Coop Il Melograno e il Comune di Latiano si sono resi disponibili ad entrare nella rete ed il progetto è partito ufficialmente il 17 maggio 2013. L’ampliamento posti straordinari è attualmente stato predisposto sino al dicembre 2013.

Tipologia abitativa
La cooperativa il Melograno ha affittato un appartamento di grandi dimensioni, sito vicino alla stazione ferroviaria di Latiano. L’appartamento si trova al piano terra di una palazzina di tre piani ed è stato concepito per ospitare un massimo di 9 beneficiari. E’ composto di tre camere da letto, una con quattro letti, una con due letti e una con tre, tutte munite di aria condizionata. La camera da tre ha un proprio bagno interno mentre le altre due beneficiano di un bagno piuttosto ampio, al quale si accede dal corridoio. L’appartamento ha anche una cucina piuttosto ampia, una sala con televisore e due divani e un giardino. 

Organizzazione della giornata
Durante la mattina i beneficiari con il coordinamento dell’operatrice svolgono le pulizie della struttura. All’inizio del progetto i beneficiari potevano servirsi della cucina per la preparazione di pranzo e cena, ma in orari precisi, in particolare dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21. In seguito, l’equipe ha deciso di procedere alla redazione di menù giornalieri, onde variare la dieta degli ospiti che gestita in autonomia veniva ritenuta “sbilanciata”. La spesa non viene effettuata dai beneficiari, ma dai membri dell’èquipe, che cercano tuttavia di tenere conto delle indicazioni ricevute.
I beneficiari devono partecipare ai corsi di alfabetizzazione, due ore al giorno, tre giorni alla settimana e gli stessi vengono forniti direttamente presso la struttura dall’educatrice.
Prima della chiusura estiva delle scuole i beneficiari partecipavano ad un corso di alfabetizzazione presso una scuola statale di Francavilla.
I beneficiari possono usufruire del tempo libero restante in maniera autonoma, non dispongono però delle chiavi della struttura, né le hanno richieste e devono pertanto accordarsi tra loro o con gli operatori presenti in struttura perché qualcuno sia sempre presente. 

Altre attività svolte e servizi offerti 
Il progetto è molto recente e l’èquipe non è riuscita ancora ad attivare diverse attività. Hanno tuttavia partecipato come ente ad un bando della Banca delle Opere, “Reler II fase”, per il finanziamento di due borse lavoro per un tirocinio di cinque mesi per due beneficiari. Per tale bando hanno individuato di due cooperative di tipo B, che si occupano di verde pubblico e fotovoltaico che accoglierebbero i beneficiari. Sono state organizzate diverse attività sportive con altre comunità presenti sul territorio, sia di accoglienza per migranti che di altro tipo. L’equipe ha già preso contatto con diversi enti di formazione, finanziati a livello regionale, per fare partecipare i beneficiari a dei corsi che verranno attivati a settembre. Ai beneficiari viene erogato un pocket money del valore di euro 2,00 al giorno, ogni quindici giorni. I mezzi pubblici per i vari spostamenti sono a carico dei beneficiari.


 

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